Sindrome del colon irritabile: cosa, come, perché

Cosa è la sindrome del colon irritabile? L'intestino irritabile o colon irritabile viene definito "sindrome del colon irritabile" perché è caratterizzata dalla presenza di una serie di sintomi molto vasta e anche piuttosto variabili, per tipo e intensità. In generale, la sindrome si riconosce dalla presenza di disturbi addominali, che coinvolgono soprattutto la parte finale dell'intestino (il colon) e compromettono la regolarità delle principali funzioni intestinali. Chi soffre di sindrome del colon irritabile presenta problemi intestinali quali stitichezza, stipsi, diarrea, gonfiori addominali, alterazione della frequenza delle evacuazioni: queste condizioni possono essere presenti contemporaneamente oppure possono alternarsi per periodi di tempo più o meno lunghi. La composizione, la frequenza e l'intensità dei sintomi presentano una grande variabilità nei diversi casi soggetti alla sindrome.

Come si sviluppa la sindrome del colon irritabile? Un intestino che "lavora" normalmente, spinge gli alimenti nei lunghi tratti intestinali attraverso una serie di movimenti dei muscoli interni dell'intestino. Le contrazioni di questi muscoli sono gestite direttamente dal sistema nervoso e presentano una certa regolarità, rispondendo in maniera automatica alla presenza di alimenti in corso di digestione lungo il tratto intestinale. Nel caso dell'intestino irritabile la regolarità di questi movimenti viene compromessa. Possono diventare più veloci, troppo veloci, spingendo gli alimenti lungo l'intestino senza permettere che l'acqua presente nelle feci venga assorbita: questo provoca diarrea e gonfiori addominali. Ma le contrazioni intestinali possono anche rallentare, allungando il transito nell'intestino delle feci: si hanno così stitichezza, stipsi, senso di constipazione. Entrambe le situazioni possono alternarsi nelle persone soggette a sindrome del colon irritabile.

Perché si sviluppa la sindrome del colon irritabile? Le cause della sindrome del colon irritabile non sono ben chiare: ecco perché è stata definita "sindrome", ovvero un gruppo di sintomi che si presentano insieme, ma che non sembrano avere una causa unica definita, come nel caso di una malattia causata da un agente patogeno specifico. I medici direbbero che non ha una "eziologia" chiara. Anche se non è possibile stabilire un sola causa per la sindrome del colon irritabile, è ormai certo che i disturbi siano causati dalla combinazione di alcune abitudini di vita e che siano aggravati e spesso scatenati anche da alcune problematiche psicologiche comuni (eccessivo stress, ansia, cambiamenti frenetici e frequenti dei propri ritmi di vita).


...ma soprattutto: come si cura la sindrome del colon irritabile? Sono allo studio una serie di prodotti farmaceutici che dovrebbero permettere di controllare e alleviare i sintomi dell'intestino irritabile. In genere è possibile assumere i comuni farmaci consigliati nei casi di diarrea, stitichezza, gonfiori addominali... tuttavia tutti questi farmaci si concentrano solo sui sintomi, dato che le cause sono legate ad una combinazione di fattori, spesso esterni all'organismo. Ecco perché le cure per la sindrome del colon irritabile consistono di solito in una dieta bilanciata, con particolare attenzione ad alcuni tipi di alimenti, e nella ricerca di uno stile di vita più salutare, con maggiore attenzione all'attività fisica. In alcuni casi viene consigliato anche un supporto psicoterapico.


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